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Tempo e sincronicità. Attualità del carteggio Jung-Pauli
Categoria Evento: Segnalazioni25 Maggio 2018 - ore 18:30
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Cari amici della Fondazione Eranos,
siamo lieti di invitarvi al terzo appuntamento del ciclo Eranos-Jung Lectures del 2018, dedicato quest’anno al tema “Chi ci sta rubando il tempo? L’epoca dell’immediatezza alla prova del senso“.
Il ciclo di conferenze intende lavorare attorno al concetto di “tempo”, per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l’anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno – presi come siamo all’interno di una accelerazione che istituisce l’immediatezza come ordine stesso del mondo –, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell’anima, della mente – sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto “tempo reale”, il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all’altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?
La conferenza è prevista per venerdì 25 maggio 2018, alle ore 18:30, presso l’Auditorium del Centro congressuale del Monte Verità (Ascona).
Relatore della serata, con un intervento sul tema “Tempo e sincronicità. Attualità del carteggio Jung-Pauli”, sarà il Professor Silvano Tagliagambe.
Nella lettera del fisico Wolfgang Pauli allo psicologo Carl Gustav Jung del 7 novembre 1948, il problema che balza subito agli occhi può essere sintetizzato nei termini seguenti: che cosa può significare parlare di “sincronicità”, anche se tra gli accadimenti ai quali ci si riferisce trascorrono mesi? Come inglobare un intervallo temporale anche consistente all’interno di un concetto basato, appunto, sulla coincidenza tra istanti di tempo? E, ancora, quale significato può essere dato all’idea di sincronicità, per come questa emerge dallo scambio epistolare tra Pauli e Jung, alle luce della concezione del tempo che affiora dagli ultimi sviluppi della fisica e delle neuroscienze? Questi sono gli interrogativi di fondo ai quali il relatore – autore, insieme a Angelo Malinconico, di una importante riflessione sul tema: Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche (Raffaello Cortina, Milano 2011) – cercherà di dare una risposta.
Silvano Tagliagambe, fisico e filosofo, già vice-presidente del CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna), è professore emerito di Filosofia della Scienza presso l’Università di Sassari. Autore di oltre duecentocinquanta opere, tra queste ricordiamo L’interpretazione materialistica della meccanica quantistica (1972), Scienza, filosofia, politica in Unione Sovietica 1924-1939 (1978), Scienza e marxismo in URSS (1979), La mediazione linguistica. Il rapporto pensiero-linguaggio da Leibniz a Hegel (1980), L’epistemologia contemporanea (1991), Epistemologia del confine (1997), La città possibile (con G. Maciocco, 1997), Epistemologia del cyberspazio (1997), L’albero flessibile. La cultura della progettualità (1998), Il sogno di Dostoevskij. Come la mente emerge dal cervello (2002), Le due vie della percezione e l’epistemologia del progetto (2005), Come leggere Florenskij (2006), Lo spazio intermedio. Rete, individuo e comunità (2008), Il cielo incarnato. L’epistemologia del simbolo di Pavel Florenskij (2013), Il nodo Borromeo. Corpo, mente, psiche (2015), La divergenza nella rivoluzione. Filosofia, scienza e teologia in Russia (1920-1940) (con G. Rispoli, 2016) e i più recenti Oltre il muro di pietra. La concezione antinomica della verità in Florenskij alla prova delle neuroscienze (2017) e Lo sguardo e l’ombra (2017). In ambito junghiano, con Angelo Malinconico, ha pubblicato Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche (2011) e Jung e il Libro rosso. Il Sé come sacrificio dell’Io (2014). Nella collana dei “Saggi di Eranos” è inoltre apparso Catastrofi dell’immediatezza (con F. Merlini, 2016).
L’ingresso è gratuito. È gradita l’iscrizione, via e-mail, all’indirizzo info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92.
Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo.
Vi ringraziamo per l’attenzione e, sperando di incontrarvi numerosi, vi rinnoviamo i nostri saluti più cordiali,
Fondazione Eranos