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Convegno Nazionale “Mai perder sonno, sogno, fantasia: G.B.Vico e C.G.Jung”

Categoria Evento:

23 Giugno 2018 - ore 9:30 / 13:30

Con il Patrocinio culturale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici,
dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica,
del Centro Italiano di Psicologia Analitica,
della Rivista Tempo d’Analisi. Paradigmi junghiani comparati, Aracne

Ricordare G.B. Vico a 350 anni dalla nascita è un sentito dovere napoletano, che accomuna il padre libraio, S. Biagio dei Librai, il civico 31, la lapide del 1941, forse dettata da Benedetto Croce a Fausto Nicolini. È un modo elementare per meditare sulla lezione vichiana, sull’intreccio di metafisica, immaginazione e storia, che illumina l’umanità in tempi bui. Oggi i giovani- i più colpiti-, i bambini, gli anziani, le donne, i migranti disperati sono oscurati ( speriamo non dover commentar di nuovo i sogni del Terzo Reich, raccolti da Charlotte Beradt nel 1933 prima dell’esilio e poi indagati anche da Bruno Bettelheim… ). Una perdita di sonno, sogno, fantasia, quando non una perdita di vita.
Autoctonìa e poligenesi , segni, metafore e simboli , senza dimenticare i geroglifici . Ecco un esempio tematico dell’alto lessico di Vico, un lascito vivo e vero, che spinge a studiare, in tempi in cui molti leader politici sono privi di laurea ( dato che non sminuisce la dignità di chi non ha mezzi, non di chi tenta scorciatoie per presunzione di fare il leader ).
La struttura di Vico, tra dipintura e descrizione, non mira alla spiegazione, ma ad un’intensa amplificazione delle radici, dell’evoluzione, dei possibili significati.
La Scienza Nuova, che anima nazioni e individui, è la metafisica, disciplina che pervade la filosofia, la teologia, la Tiefenpsychologie ( la psicologia del profondo ) e regge le necessarie comparazioni tra i molteplici rami del sapere.
Immaginazione, mito, rito, ideazione tra Umanesimo e Scienze Naturali a fronte dell’inconscio collettivo di C.G. Jung ( 1936, circa due secoli dopo le edizioni della Scienza Nuova vichiana ) : tale il sentiero cosmopolita che germina dall’ ingenium partenopeo nel nostro Mediterraneo e si protende come chiave di comprensione del nostro turbolento, prebellico presente, ove populismo e verticismo agitano o reprimono istanze immaginative per sé laicamente sacre, rischiose.
Non deve stupire il fatto che nel sapere analitico di Jung la ripresa originale dell’immaginazione, intesa come fervore spontaneo che salva – purché la coscienza sia un campo solido -, viva oggettivamente dell’apporto vichiano alla via immaginativa e poetica ( A. Vitolo ).
Con la prolusione del 1732 al Corso accademico dell’Università di Napoli, De mente heroica, G. B. Vico si accostava all’energia che trascende l’effimero e il mondano, profilando mete che presuppongono il piacere della conoscenza e della scoperta. Quell’altissima risorsa coesiste con la tensione all’Uno. E ciò sembra sorprendentemente prefigurare la relazione che C. G. Jung delinea tra la vitalità ideativa dell’immaginazione e l’ipotesi dell’ Unus Mundus (M. Scarpelli ), una dimensione che l’esperienza interiore del principium individuationis permette di intuire e concepire.
Una simile convergenza risulta viva e vera nella duplice area creativa di Paolo Aite, autorevole analista junghiano e pittore, del quale verrà presentato il libro Risonanze tra pittura e poesia, Icone ed., Roma, 2018, che raccoglie l’intera produzione, una concatenazione di immagini rivelatrici, nella macerazione compositiva, di un travaglio parallelo ala prassi dell’analisi nella stanza, integrata con la tecnica junghiana del gioco della sabbia, a partire da Dora Kalff.
Vico ‘ in patria’ è ricordato, sullo sfondo del rapporto tra ingenium e genius loci, da C. De Novellis.
La cornice della poesia, proposta in matrice diretta da M. Grasso, appare, in definitiva, l’evocazione più pertinente nell’anniversario del giorno natale di G. B. Vico.

Testo di Antonio Vitolo


PROGRAMMA DEL CONVEGNO

9.30
Saluti dei chairmen M. Scarpelli e A. Vitolo

9.45
Prolusione di Alessandra De Coro, Presidente dell’AIPA, analista didatta AIPA/IAAP, già Rappresentante Italiana nel CD dell’IAAP, Prof. O. Psicologia 1, La Sapienza, Roma

10.00
Mimmo Grasso, poeta

10.30
Massimiliano Scarpelli, analista junghiano didatta AIP/IAAP, Resp. del CD della Sezione Napoletana AIPA , “G. B.Vico e C. G. Jung : tra mente eroica e individuazione”

11.00
Antonio Vitolo, analista docente CIPA/IAAP, past president AIPA, “G.B. Vico, S. Freud, C. G. Jung : Der Dichter und das Phantasieren, immaginazione, inconscio collettivo, linguaggio/lingue, translatio linguarum (Tullio Gregory), storia”

12.00
“Sulla fantasia creativa” : Paolo Aite, psichiatra, analista didatta AIPA/IAAP, past president AIPA/ Presidente del Lab. Analitico delle Immagini, pittore : Risonanze tra pittura e poesia. Edizione illustrata, Icone editrice, Roma, 2018
Interventi in Sala :

12.40
Ciro De Novellis, poeta, : ‘A 350 anni dal dì natale : Sulla fortuna di G.B. Vico a Napoli’

A seguire: Dibattito

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Luogo

Palazzo Serra di Cassano
via Monte di Dio, 14
Napoli, 80132 Italia
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Dettagli

Data:
23 Giugno 2018
Ora:
9:30 / 13:30
Categoria Evento:

Organizzatori

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Associazione Italiana di Psicologia Analitica
Centro Italiano di Psicologia Analitica